A trenta anni dalla morte di Sandro Pertini, il settimo Presidente della Repubblica, sicuramente il più popolare e amato, attraverso il racconto di un papà alla sua figlia undicenne, si ripercorre la vicenda avventurosa di un uomo dalle tante vite: eroico combattente nella Prima guerra mondiale, antifascista, prima esule in Francia e poi mandato in carcere e al confino. Condannato a morte, fu protagonista di una rocambolesca fuga da Regina Coeli. Capo partigiano fece parte dell'Assemblea Costituente. E ancora giornalista, presidente della Camera. Un uomo coerente con i propri ideali di uguaglianza e libertà, fiero e un po' burbero ma sempre dalla parte del popolo.